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Autenticazione a due fattori: cos’è e come funziona

La maggior parte dei i servizi che utilizziamo quotidianamente ci suggeriscono di attivare l’autenticazione a due fattori a tutela della sicurezza e della privacy.

Autenticazione a due fattori: cos’è e come funziona

Pubblicato il 23/10/2019



Quante volte, quando devi accedere ad un servizio, ti viene richiesta l'autenticazione a due fattori?

Se ti accade spesso, sappi che è perché ormai quasi tutti i servizi che utilizziamo quotidianamente ci suggeriscono di attivare l'autenticazione a due fattori per tutelare la nostra sicurezza e la nostra privacy.

Autenticazione a due fattori: cos'è?

Ma cosa si intende con autenticazione a due fattori?

Spesso chiamata anche “verifica in due passaggi”, “autenticazione two-step” o “2FA”, quando parliamo di autenticazione a due fattori stiamo parlando di quella pratica per accedere ad un servizio web o un app attraverso due passaggi di identificazione e non uno solo.

Questa operazione, che ormai molto spesso svolgiamo in automatico, si compone di:

  • una prima azione da svolgere, che di solito consiste nell'inserire i propri dati d'accesso quali la propria mail, nome utente o affini, con la rispettiva password;

  • un secondo step nel quale, dopo aver inserito i dati di accesso, viene recapitato un ulteriore codice, che dovrà essere inserito per poter accedere al servizio.

Le modalità con cui viene inviato il codice sono diverse; quelle possibili sono:

  • Una chiamata vocale
  • Un SMS
  • Una Mail
  • App specifiche che generano questi codici, come ad esempio Google Authenticator o Microsoft Authenticator
  • Token elettronici di solito utilizzati per accedere a servizi bancari

Una cosa importante da sottolineare è che una volta usati, questi codici non possono essere riutilizzati per effettuare un ulteriore accesso: questo garantisce quindi un alto livello di sicurezza ed affidabilità del sistema di autenticazione.

Autenticazione a due fattori: perché attivarla?

Nella frenesia continua che viviamo, con i ritmi della vita lavorativa e privata sempre più rapidi, siamo consapevoli di essere molto pigri nello svolgere azioni di pochi secondi; tra queste rientra sicuramente anche il dover aspettare ed inserire un codice per autenticarci su un portale web dopo aver digitato il solito nome utente insieme alla password.

Il punto è che, soprattutto in alcuni casi, la sicurezza deve essere al primo posto.

Attivare un riconoscimento a due fattori garantisce nella maggior parte dei casi che nessuno oltre noi sia in grado di accedere al nostro account: questo perché recapitando il codice aggiuntivo su una piattaforma o su un dispositivo esterno, la persona che prova ad effettuare l'accesso deve per forza essere in possesso anche di questi.

Autenticazione a due fattori tramite SMS


L'autenticazione a due fattori viene molto spesso utilizzata inviando il codice aggiuntivo tramite un SMS sul dispositivo dell'utente.

Questo perché l'SMS è:

  • un servizio che funziona anche in assenza di Internet;
  • rapido da leggere;
  • non si confonde tra le altre notifiche;
  • può essere inviato solo ad un dispositivo, non ad una piattaforma online.

Per questi motivi viene molto spesso utilizzato da servizi più "sensibili" come i servizi bancari.

Come utilizzare l'autenticazione a due fattori: smSend

smSend è il nostro servizio di invio automatico di SMS

Data la possibilità di programmare dei messaggi standard con campi dinamici (ossia con la facoltà di personalizzare il mittente) in maniera del tutto automatica, è un servizio estremamente adatto per essere utilizzato all'interno dell'autenticazione a due fattori.

smSend ha inoltre le tariffe più economiche sul mercato per l'invio di SMS.

Scoprile cliccando qui: Tariffe smSend

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